Nel corso degli ultimi mesi di confinamento dovuto al COVID19, si è molto discusso sulla necessità di rilevare le frodi e di intensificare tutte quelle misure di sicurezza atte a proteggersi da possibili furti di identità in rete.
Questo, in parte, è dovuto anche al fatto che molti hackers hanno visto esponenzialmente aumentare il numero delle loro potenziali vittime.
Ovviamente, le prescrizioni che possono aiutare ad evitare di essere vittima di una frode d'identità, se sono particolarmente importanti per le persone, come singoli utenti, acquisiscono una rilevanza ancora maggiore per tutte quelle Aziende che, sulmercato, gestiscono dati di identificazione personale, informazioni e accesso al denaro, di centinaia di migliaia (fino a milioni) di utenti.
È anche necessario dire che, in questi ultimi anni, le Aziende (Finanziarie, Consumer Credit, Telcos, Leasing, Renting e Compagnie Assicurative) hanno comunque investito ingenti capitali per incrementare la sicurezza informatica, al fine di migliorare i processi di acquisizione digitale del Cliente.
La “V Direttiva” ha contribuito notevolmente alla prevenzione delle frodi. Ma, sfortunatamente, l’avere acquisito queste misure di sicurezza, non significa necessariamente “aver fatto bene i compiti.
Tutte le Aziende di Credito sono state costrette ad adottare misure di prevenzione delle frodi a seguito dell’imposizione legislativa europea (“Direttiva PSD2” per aumentare la sicurezza nei metodi di pagamento elettronico e la “V Direttiva” CE per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo), per il timore di possibili procedure sanzionatorie da parte delle Autorità competenti o per violazione dei protocolli interni di “Compliance”.
Lo sviluppo di nuove tecnologie tese a facilitare i processi di acquisizione di dati del Cliente da remoto (KYC - onboarding Client), quali la biometria facciale e lo studio del comportamento (behavior analytics) degli utenti, è riuscito senza dubbio ad aumentare il livello di sicurezza nell’accedere ai nostri conti correnti bancari online, per effettuare pagamenti su Internet con carte di credito o per contrattare servizi.
Eppure, in molti casi, invece di aver bloccato l'accesso ai criminali, si è semplicemente offerto loro un sistema più "sicuro" permettendogli di entrare e di agire, "travestiti" da “qualcuno” che in realtà non sono.
In sostanza, il fatto che il volto del potenziale Cliente coincida con la foto del documento di identità esibito (biometria facciale), non costituisce indice di sicurezza, se precedentemente non abbiamo verificato che non si tratti di un documento falsificato e già utilizzato per commettere un'altra frode.
Sarebbe forse logico se, durante un controllo di Polizia si chiedesse al conducente di un veicolo fermato quale sia il suo colore preferito?
Sicuramente no.
Sappiamo tutti che la prima cosa che qualsiasi Agente di Polizia fa è quella di richiedere la documentazione del conducente e quella del veicolo, per verificarne l'autenticità.
E quindi?
Le Aziende che non dispongono degli strumenti necessari per effettuare un approfondito ed affidabile controllo documentale al fine di verificare la reale identità personale dei propri potenziali Clienti, non saranno neppure in grado di rilevare le frodi che, a loro insaputa il “nemico” potrebbe aver già avuto modo di mettere in atto.
Ed il “nemico” potrebbe essere un truffatore, un criminale o forse anche un terrorista.
Perché è necessario investire per prevenire ed evitare le frodi?
Nonostante sia indiscutibile che il dotarsi di un avanzato sistema di controllo dei documenti basato su criteri di intelligence comporti un inevitabile investimento economico, è altrettanto vero che, attualmente, il costo unitario per disporre di un servizio di questo tipo si traduce, alla fine, in una spesa di pochi centesimi.
Ma prima di andare oltre, vorremmo invitare i Responsabili Antifrode e KYC/AML/CFT di qualunque Azienda, che stanno leggendo questo articolo, a porsi le seguenti domande:
1. Quanto potrebbe costare alla mia Azienda il dover sanare le conseguenze economiche causate dal danno reputazionale derivante dall’aver applicato uno scadente protocollo KYC?
2. Quali potrebbero essere le conseguenze di dover risarcire un'intera categoria di vittime per non aver intensificato le misure di controllo documentale ed aver così "avallato" una frode perpetrata a loro danno?
3. Quanto si potrebbe risparmiare ogni anno, evitando casi di frode, se si decidesse di investire in un sistema di controllo documentale tecnologicamente avanzato atto a prevenire questo tipo di situazioni?
Rispondendo alle prime due domande, ogni professionista dovrà rendere conto solo alla propria Azienda.
Ma, per quanto riguarda la terza, possiamo invece affermare che alcuni dei nostri Clienti, fin dal primo anno di utilizzo del nostro sistema di controllo documentale, hanno risparmiato milioni di euro evitando frodi, abbattendole addirittura del 98,5%!
Cosa fare quindi per prevenire le frodi documentali??
Se sei interessato a questa domanda, probabilmente sei anche interessato a conoscere quali servizi siamo in grado di offrirti per prevenire le frodi documentali.
ARIKI Group è l'unica Azienda in Europa che ha sviluppato un sistema di controllo avanzato dei documenti basato su criteri di intelligence e che, da più di 20 anni, forma e assiste i Corpi di Polizia di molti Paesi in materia di contraffazione documentale.
Il nostro sistema è predisposto per integrarsi perfettamente - mediante APIs - nelle piattaforme che i nostri Clienti già utilizzano e, per poter funzionare, richiede solo l'uso di un comune scanner, solitamente presente in qualsiasi ufficio.
Inoltre, potrebbe anche interessarti sapere che disponiamo di un database contenente migliaia di false identità e alias già illegalmente utilizzati in altre frodi.
Un motivo convincente per investire nel rilevamento di frodi.
Purtroppo, il post-COVID 19 porterà ad un inevitabile aumento delle frodi in tutti i settori commerciali.
Ecco perché è possibile che adesso sia il momento più opportuno per valutare seriamente la possibilità di implementare un efficace sistema di controllo documentale per la prevenzione delle frodi, anche nella tua Azienda.