Intervista ad Gianluca Ciuchi Davie, CEO dell’azienda spagnola ARIKI Group e Partner in XPERTA in Italia, entrambe specializzate nella prevenzione della frode d'identità.
La prevenzione della frode sarà la chiave in un mercato che deve far fronte a una crisi a livello sistemico e a una pandemia dovuta al Covid-19 che rappresenterà un catalizzatore per l’evoluzione dell’incremento della frode in generale.
Barcellona, 12.05.2020
Gianluca Ciuchi Davie, CEO di ARIKI Group, nella seguente intervista rivela che la prevenzione della frode sarà la chiave nell’evoluzione di un mercato che dovrà affrontare una delle crisi economiche a livello sistemico più imprevedibili di tutti i tempi, con rilevanti conseguenze come - per esempio - l'incremento delle frodi per falsificazione documentale che già sta registrando un’importante crescita.
- Per comprendere meglio il tutto, qual è il bilancio di questi 25 anni di lotta contro la frode della compagnia ARIKI Group?
Sicuramente si può considerare un bilancio positivo.
Durante le ultime due decadi il mondo del business, in generale, si è evoluto fortemente e con esso anche il modus operandi con cui i delinquenti e le organizzazioni criminali agiscono utilizzando documenti di identità falsificati per portare a termine le frodi.
Ciò significa che si è investito molto nel perfezionare la digitalizzazione dei procedimenti di acquisizione di nuovi Clienti (attraverso il “processo KYC” o anche con l’introduzione della Direttiva identificata con l’acronimo “PSD2” per incrementare la sicurezza durante i pagamenti elettronici), lasciando però in secondo piano la necessità di identificare esaustivamente il potenziale cliente fin dall’inizio.
In conseguenza di ciò, nel 2018 lo stesso Legislatore europeo è dovuto intervenire con una Direttiva (conosciuta come la “V Direttiva”) per contenere le conseguenze generate dall’applicazione dei protocolli di identificazione dei clienti considerati troppo "indulgenti" e che stavano agevolando il riciclaggio di capitali e il finanziamento di attività terroristiche (inclusi molti degli ultimi attentati compiuti in Europa dall'ISIS).
- Forse è ancora presto per fare delle considerazioni di questo tipo…ma, che impatto crede che avrà la pandemia per il Covid-19 nel mondo del «security business»?
Nonostante prossimamente ci troveremo in presenza di scenari molto simili a quelli vissuti dopo le precedenti situazioni di crisi, si può affermare senza dubbio che quella attuale - per rilevanza e portata - non sarà comparabile a nessuna delle crisi del passato: nel 2008-2009 abbiamo sofferto il "cedimento" di alcuni settori fondamentali per l’economia di un Paese, ma stavolta la portata è "sistemica" e questa pandemia sarà un catalizzatore per l’evoluzione dell’incremento della frode in generale.
La frode non sarà un mezzo per ottenere un “extra”, ma un modo più efficace per poter arrivare a fine mese e mangiare, per lo meno, a giorni alterni.
E la frode realizzata con documenti di identità falsificati è la forma economicamente più viabile (qualsiasi persona può ottenere un documento falso a meno di 500 Euro) e con la maggior facilità di accesso. (attraverso la "darkweb").
Sappiamo infatti che la Criminalità Organizzata (specialmente quella originaria nell’Europa dell’Est) si sta già preparando per introdurre sul mercato europeo un numero elevato di documenti di identità falsificati a prezzi molto "accessibili".
- E come ci si aspetta che evoluzioni il mercato nazionale e internazionale durante i prossimi mesi?
La nostra previsione per il settore della frode è di forte crescita.
È difficile stabilire con esattezza quale sia l’impatto economico che potrebbe avere sulle economie dei diversi Paesi (a causa di frodi per evitare di pagare le tasse) o su quello delle attività economiche, ma attualmente le perdite sofferte dalle Aziende nel mondo sono approssimativamente tra 1,5 e 4% del loro fatturato e rappresentano già centinaia di miliardi di euro all'anno.
Inoltre, non bisogna dimenticare che queste perdite finiscono per gravare sugli stessi consumatori, con l'aumento annuale delle tariffe per i servizi che hanno contratto.
- Qual è il profilo del cliente che si rivolge ora al vostro Gruppo di aziende? Che tipo di sfide o problemi presentano i vostri utenti?
Al momento, il maggiore interesse per i nostri servizi proviene da aziende che non dispongono ancora di un servizio avanzato di controllo documentale (o che desiderano passare a un sistema più rigoroso e sicuro di quello che stanno attualmente utilizzando) e tra queste realtà vi sono importanti operatori di telefonia mobile, entità finanziarie e di credito al consumo.
La loro principale preoccupazione è una situazione di eventuale inadempienza normativa (relativamente alle Entità finanziarie) e, più in generale, la necessità di proteggere la propria reputazione. Inoltre la mancanza di una rigorosa azione di controllo durante i processi relativi a una corretta identificazione e acquisizione dei clienti, esporrebbe dette Entità non solo alle eventuali procedure sanzionatorie da parte delle Autorità di controllo, ma anche a una possibile "class action" da parte delle vittime di un certo evento: in questo caso, le conseguenze economiche per l'azienda, in termini di possibili risarcimenti, potrebbero essere devastanti.
- In questo senso, cosa apprezzano maggiormente i clienti delle vostre soluzioni “intelligence based” per la prevenzione delle frodi documentali?
ARIKI Group, insieme ai Partners italiani XPERTA e REISS ROMOLI - è l'unica azienda in Europa in grado di applicare criteri di intelligence per l’analisi di controllo documentale e ciò pone le nostre soluzioni ad un livello molto più avanzato rispetto a quelle attualmente esistenti sul mercato.
Ciò significa che non verifichiamo solo le "cifre di controllo" dei numeri dei documenti, ma le nostre applicazioni si basano sull'analisi di milioni di documenti autentici, sul confronto con le oltre 4.500 leggi che avallano l'emissione di tutti i documenti nel mondo (in 174 paesi) e lo studio statistico dell'evoluzione sociodemografica (a livello nazionale, regionale e provinciale) di tutti i Paesi negli ultimi 20 anni, creando specifici criteri di emissioni.
A tutto ciò dobbiamo aggiungere un complesso sistema di verifica per le immagini dei documenti e che il nostro sistema si basa sulla tecnologia di "machine learning".
Sostanzialmente, ci dedichiamo a trasformare le informazioni in intelligence e i nostri Clienti apprezzano l'eccellenza delle nostre soluzioni, che sono anche il risultato di anni di esperienza maturata collaborando con le Forze dell'Ordine in molti Paesi.
- Parlando di FF.OO., una delle attività principali del gruppo è la formazione gratuita delle stesse sulla falsificazione documentale e sul traffico illecito di veicoli. Perché questa formazione è gratuita e la considera così importante?
Siamo profondamente convinti che, indipendentemente dalla quantità di tecnologia che possa essere sviluppata, la professionalità umana sarà sempre un valore insostituibile.
Per questo motivo, da anni abbiamo deciso di supportare le Forze dell'Ordine dei Paesi che lo richiedano ufficialmente, fornendo loro la nostra formazione e il nostro "know-how" gratuitamente.
Attualmente abbiamo formato la Polizia di molti paesi dell'UE e del Nord Africa e collaboriamo anche con l'UNODC.
In effetti, molti dei nostri addetti alla formazione sono agenti di polizia ed esperti internazionali provenienti da diversi Paesi dell'UE.
- Tra gli attuali progetti di XPERTA appare la promozione della creazione del Bureau Europeo IDargus per combattere e prevenire la frodi d'identità... Cosa vorrebbe evidenziare di questo progetto?
Parliamo del progetto più ambizioso su cui abbia lavorato finora il nostro gruppo. IDargus è un progetto internazionale di natura NO PROFIT, che si basa sul fornire ad entità associate una piattaforma di avanzati strumenti di controllo documentale (database, analizzatori, video tutorial, ecc.), un'attività di formazione e informazione, un servizio di assistenza tecnica durante le operazioni di verifica documentale e, infine, la possibilità di mettere a disposizione tutta questa infrastruttura alle Forze dell’Ordine dei diversi Paesi, in modo totalmente gratuito.
L'unica soluzione per combattere l'uso di documentazione fraudolenta è quello di creare un database globale di tutti questi documenti rilevati come "falsi" e di false identità (alias). L'obiettivo finale del progetto IDargus è quello di creare un "punto d'incontro" per i settori Pubblico e Privato, attraverso il quale - e a beneficio di entrambi - si possa combattere più efficacemente contro le frodi documentali, tutelando gli interessi di aziende e società, delle Autorità di Polizia e di tutti i cittadini onesti.
- Un altro dei vostri recenti progetti è stato il lancio di un nuovo sito Web aziendale di ARIKI Group: quali sono le sue sensazioni sul nuovo sito Web nel contesto digitale?
Al fine di offrire ai nostri clienti servizi avanzati e unici nel loro genere, abbiamo recentemente lanciato un sito web completamente rinnovato e più utile per coloro che vogliano conoscere più dettagliatamente tutto ciò che possiamo offrire loro per combattere e prevenire la frode documentale.
- Come CEO di XPERTA, quali sono gli obiettivi principali che si è prefissato in questo futuro, ora più incerto che mai?
Quando tutto questo sarà finito, molte situazioni nel nostro contesto saranno cambiate e noi con loro. Inoltre, in molti altri settori, il successo nella prevenzione delle frodi è anche il risultato della sinergia tra una corretta interpretazione dei cambiamenti e un adattamento a nuove realtà.
In ARIKI Group siamo fermamente convinti che se saremo in grado di offrire ai nostri Clienti il sistema più avanzato per verificare correttamente le identità dei loro potenziali Clienti, offriremo loro anche la possibilità di conoscere in anticipo loro probabili nemici.